lunedì 18 aprile 2011

Amori in un pub.

E’ tardi quando giungo al locale, dai vetri scuri intravvedo molta gente che si sta divertendo,  o così sembra. Spingo la porta, incontro il primo ostacolo che con faccia seria, mi apre la borsa e infila due enormi mani avvolte in  guanti di pelle. Da sotto i baffi sorride e mi restituisce la borsa. Dietro di me la porta si chiude e mi trovo in mezzo alla folla che sembra divertirsi. Intorno a me uomini di ogni età che danno sfogo a tutti i possibili periodi della moda. Davanti a me prende forma un ragazzo di colore con una maglietta rossa che gli fa da seconda pelle, vorrei essere un chirurgo per scollargliela di dosso. Ci guardiamo ma i suoi occhi fuggono sul ragazzo di fianco a me. Non mi do per vinto, la serata è appena iniziata e il locale pullula di gente. Guardo il telefonino ma non da segni di vita. Ho un appuntamento ma qualcosa mi fa pensare che forse era solo una mia idea. Mi faccio strada tra la folla che popola il locale e raggiungo il bancone che costeggia il pub. Al di là, solo muscoli che sorridono ed invitano a restare. Ordino una birra con un inglese elementare, il barista mi sorride e me la consegna appoggiandola sul marmo freddo. Mi volto, il locale è sempre più pieno, quasi qualcuno pagasse i ragazzi all’esterno per entrare. L’aria condizionata fa in modo che le magliette griffate non diano segno di cedimento e possano continuare a fare il loro lavoro di biglietto di presentazione. Mi sposto verso una vetrata ma non vedo nulla. Solo un’immagine si riflette dietro la mia. Mi volto. Mi perdo nei suoi occhi color mare e per un attimo ripenso alle scorse vacanze. Mi sorride, io contraccambio e qualcosa mi stringe la bocca dello stomaco. Non so cosa fare e lui non mi aiuta, mi guarda ma rimane fermo senza fare nulla. Ho paura che inizi a parlare e che si renda conto che non potrei mai sostenere un lungo e forbito discorso, allora lo precedo e le mie labbra si appoggiano alle sue rosse e carnose. Il locale non esiste più e con lui nemmeno la gente. Tutto è scomparso, la sveglia suona, ecco che un’altra giornata riparte...

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